LA COLLEZIONE PRIVATA
Le sculture della Collezione privata distinte per diversità di forme e concetti rappresentano l’evoluzione artistica dello scultore e mostrano l’alternanza delle forme utilizzate nel corso degli anni. Queste sono caratterizzate dall’unione di profili surrealisti ed astratti con componenti umane ben definite.
Alcune opere riportano tratti degli studi classici svolti nelle botteghe dei maestri Antonio Bonfiglio e Ovidio Sutera, altre si caratterizzano per la loro natura sperimentale e concettuale, che sfida le convenzioni artistiche tradizionali.
Lo scultore Picciotto mostra l’esigenza di saggiare temi profondi e complessi, attraverso forme astratte ma anche simboliche e tradizionali, creando un’atmosfera di mistero e suggestione.
Per comprendere il significato insito nelle sue opere occorre osservarle con la giusta chiave di lettura, ognuna infatti presenta caratteristiche uniche mantenendo un fil rouge di connessione tra di esse.
L’artista è stato un visionario anticipatore di tempi e di un’arte che, nel periodo storico che lo ha visto protagonista, a cavallo tra gli anni 70 e 80, in contesti fortemente influenzati ancora da conservatorismo artistico e culturale, non ha avuto un riconoscimento valido.
La collezione privata tutta, dalle opere classiche caratterizzate da forme eleganti e proporzioni equilibrate in cui sono richiamati l’estetica e i principi dell’arte classica presentata già dai grandi maestri della storia dell’arte; quelle surrealiste controbilanciate da parti dettagliate e parti meno lavorate; dai gessi che rappresentano una forma più sperimentale e transitoria del lavoro di Picciotto, consentendogli di esplorare idee e concetti nella fase preliminare della creazione di un’opera, rappresenta interamente un chiaro sintomo di ricerca, di evoluzione personale e modernità.
I materiali utilizzati per le sculture variano in dimensione e peso e comprendono pregiati marmi come il Marmo Bianco di Carrara, noto per la sua purezza e luminosità e il Marmo Verde Alpi, che offre una tonalità vibrante e unica. L’utilizzo del Granito, nelle basi di alcune sculture, conferisce una texture robusta e una presenza imponente alle opere stesse.