Durante le ricerche presso l’abitazione dello scultore, sono stati rinvenuti alcuni documenti di grande interesse per la comprensione del suo lavoro con le sculture lignee. Tra questi, spiccano delle foto diapositive che raffigurano parti di una panca da chiesa, suggerendo che lo scultore avesse dedicato tempo e sforzi anche alla realizzazione e al restauro di arredi sacri. 

Le immagini mostrano dettagli intricati e una lavorazione minuziosa, caratteristiche distintive del suo stile. 

Gran parte dell’attività artistica in questo campo, infatti, si è concentrata sugli interventi di restauro su commissione. La sua fama come restauratore è cresciuta nel tempo, rendendolo un punto di riferimento per chiunque desiderasse conservare e restaurare opere d’arte lignee.

Picciotto ha saputo coniugare la tecnica tradizionale con un approccio contemporaneo, valorizzando ogni dettaglio e rispettando le caratteristiche originali delle opere su cui interveniva. Questo approccio lo ha reso particolarmente apprezzato sia dai committenti privati che dalle istituzioni religiose e culturali. Negli interventi di restauro è dimostrato il suo impegno nel preservare l’arte del passato.

L’unica  scultura  in collezione, frutto della sua creatività, Il Sudario di Cristo, rappresenta un prezioso  contributo al patrimonio artistico e offre una visione della sua straordinaria abilità nel catturare l’essenza spirituale del soggetto.