VAGABONDO

Salvatore Picciotto 23/10/1940 – 20/12/2020
Sculture in gesso - Vagabondo - scultore Salvatore Picciotto

SCHEDA TECNICA

 

Autore: Salvatore Picciotto

Titolo: Vagabondo

Cronologia:  Seconda metà del XX secolo

Materia: Gesso bianco

Tecnica: Scultura

Misure: cm 22 x 28 x 13

Acquisizione: Eredità familiare

Collocazione: Casa dello scultore

PARTICOLARI

NOTIZIE STORICO-CRITICHE

Il Vagabondo, scultura in gesso ispirata ai primi disegni giovanili dell’artista, è una delle sue opere iniziali e non ha una datazione precisa. Questa scultura rappresenta simbolicamente il sentimento di un giovane che viene continuamente spostato da un istituto all’altro. Essa cattura quella sensazione di precarietà e incertezza che si prova quando non si ha una dimora stabile né legami affettivi costanti, e tutto è un continuo ricominciare e doversi reinventare. La scultura mostra i segni del tempo ed è stata ritrovata danneggiata nello studio dell’artista. La tecnica utilizzata è molto particolare: un’analisi attenta suggerisce che sia composta da una mistura di gesso e paglia o materiali simili. La tecnica è piuttosto grezza, suggerendo che possa trattarsi di un esperimento o di uno dei primi tentativi di modellazione dell’artista. Nonostante i danni, la scultura mantiene il suo fascino, dovuto sia alla tecnica utilizzata che all’interpretazione emotiva che le si attribuisce.

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