La scultura Abbraccio, collocabile nella seconda metà del XX secolo, è una scultura in marmo giallo di Siena. Lo scultore riesce a generare un gioco di intrecci, che creano un vero e proprio abbraccio. Una figura plastica in cui gambe e braccia non esplicite, si intersecano tra di loro.

Parti definite e lucide si contrappongono a parti più grezze.
L’utilizzo della tecnica puntiforme in alcune zone genera un unicum della tecnica dello scultore.
La scelta del marmo utilizzato accentua l’aspetto del calore umano di un abbraccio; una forte espressione dell’empatia dello scultore, che vuole comunicare una sensazione di serenità nello spettatore. Questa scultura è una tra le prime opere surrealiste dello scultore Salvatore Picciotto.