La scultura dal titolo Metamorfosi prodotta tra il 2007 e il 2017, rappresenta un uomo che prende via via le sue sembianze. Una figura plastica che vuole liberarsi da quell’involucro che la mantiene incompleta. Le braccia generano un effetto rigido tra le gambe già formatesi, dando l’idea di una prigione. Il soggetto posto su una seduta di mattoni si slancia verso l’alto, generando nell’interlocutore una sensazione di metamorfosi, ormai in atto negli arti inferiori già creati. Gli arti vengono spinti dalle braccia informi dell’uomo che sta nascendo. Il marmo scelto dallo scultore è un rosa del Portogallo, che sottolinea tramite le sue venature l’aspetto dell’uomo in divenire. I particolari delle gambe e dei piedi rendono chiara l’idea dello scultore nella scelta del titolo. Le proporzioni ben calibrate donano equilibrio sia in senso verticale che orizzontale. Un’evoluzione sempre più chiara della scultura, che mantiene elementi moderni e classici in un’unica forma.